Turismo per tutti

Insieme in posti meravigliosi

GITE IN GIORNATA VIAGGI ESPERIENZE

LE NOSTRE MIGLIORI PROPOSTE PER IL 2024 - 2025

Le nostre proposte per la stagione 2024 / 25 cercando sempre di unire cultura, bellezza dei luoghi, tradizioni.


Le nostre mete.

Proponiamo mete legate all'arte, alla storia, alla nostra cultura. Senza trascurare gli eventi e il divertimento. 

I Siti Patrimonio Mondiale dell'Umanità. 

L'iscrizione nell'elenco dei siti Patrimonio Mondiale  dell'Umanità è garazia di grande valore storico, culturale e paesaggistico. Spesso è simbolo di "un equilibrato rapporto tra uomo e natura" che ha creato "stili di vita che durano nei secoli".  

Per questo abbiamo scelto di mettere i siti al centro della nostra proposta.  Nel 2024 / 2025 protremmo infatti visitare insieme i seguenti siti Patrimonio Mondiale dell'Umanità:

  1. La Chiesa e il convento Domenicano di Santa Maria delle Grazie e il 'Cenacolo' di Leonardo da Vinci
  2. Centro storico di Firenze
  3. Venezia e la sua Laguna
  4. Centro storico di Siena
  5. Modena: Cattedrale, Torre Civica e Piazza Grande
  6. Portovenere, Cinque Terre e Isole (Palmaria, Tino e Tinetto)
  7. I Portici di Bologna
  8. Paesaggi vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato
  9. Mantova e Sabbioneta
  10. Genova, le Strade Nuove e il Sistema dei Palazzi dei Rolli
  11. Val d'Orcia
  12. Centro storico di Pienza


Potremo inoltre conoscere le seguenti tradizioni e mestieri inseriti dall'UNESCO nell'elenco del Patrimonio Culturale Immateriale:

  1. Fallas di Valencia
  2. Cerca e della cavatura del tartufo in Italia: conoscenze e pratiche tradizionali
  3. L'arte delle perle di vetro

La musica.

La musica nei migliori teatri, nelle piazze, nei luoghi delle più famose rassegne.

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Le mostre, i musei, i siti.

Proponiamo le migliori mostre del paese aggiornando continuamente la nostra lista. I musei e i siti UNESCO. 

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Gli eventi, le tradizioni.

Gli eventi che con il tempo diventano patrimonio culturale immateriale delle comunità. 

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La cultura enogastronomica.

La cultura enogastronomica matrice identitaria della nostra storia e della nostra attualità.

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LE MOSTRE E I MUSEI

Nelle nostre proposte molte delle più importanti mostre d'arte del nostro Paese, che verranno presto inserite in un programma di visite dettagliato.

MATISSE E LA LUCE DEL MEDITERRANEO - MESTRE

Luce e colore sono quindi il fulcro della rassegna, insieme all’importanza, quasi un’ossessione, del disegno per Matisse. In mostra oltre cinquanta opere, partendo dalle preziose raccolte di grafica.

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LIGABUE

BOLOGNA

La mostra suddivisa nelle 8 sale di Palazzo Pallavicini a Bologna racconterà con oltre 120 opere, (di cui 80 dipinti, 14 sculture, 17 disegni e 15 incisioni) la vita, la psiche e la storia tormentata di questo affascinante Artista.

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PICASSO LO STRANIERO

MILANO

Picasso lo straniero presenta più di 90 opere dell’artista, oltre a documenti, fotografie, lettere e video, e offre una nuova e audace interpretazione dell'artista, che affronta tematiche urgenti del nostro presente.

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PICASSO POESIA E SALVEZZA A PALAZZO TE

MANTOVA

Allestita a Palazzo Te dal 5 settembre 2024 al 6 gennaio 2025, prodotta dalla Fondazione Palazzo Te con la collaborazione del Museo Nazionale Picasso di Parigi e della famiglia dell’artista, la mostra presenta al pubblico circa 50 opere del Maestro simbolo del Novecento, tra cui alcuni dipinti per la prima volta esposti in Italia.



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MOSTRA "INSIDE VAN GOGH - IL CONCERTO" FIRENZE

Tre occasioni uniche per godervi tutta la bellezza dell’imperdibile mostra immersiva dedicata al genio di van Gogh accompagnata da un’orchestra dal vivo che riproporrà i brani originali della colonna sonora.

Brani di Tchaikovsky, Vivaldi e Schubert vi accompagneranno in questo viaggio immersivo nell’arte di Vincent van Gogh.


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HENRY CARTIER BRESSON E L'ITALIA

ROVIGO

Palazzo Roverella a Rovigo ospita dal 28 settembre 2024 al 26 gennaio 2025 la monografica “Henri Cartier-Bresson e l’Italia” dedicata al forte legame tra il celebre fotografo e l’Italia, che viene documentato in maniera approfondita attraverso circa 200 fotografie e documenti.




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TOULOUSE LAUTREC IL MONDO DEL CIRCO E DI MONTMARTRE - PARMA

Con oltre 100 opere, il progetto espositivo intende immergere i visitatori nell’affascinante atmosfera della Belle Époque francese e raccontare la filosofia di vita dI questo iconico artista.

Nel corso della sua breve esistenza, devastata da una serie di patologie congenite (in particolare dalla picnodisostosi, malattia che determina un’acuta fragilità ossea), oltre che dalla sifilide e dall’alcolismo, Henri de Toulouse-Lautrec ha prodotto alcuni dei più intensi capolavori dell’Ottocento.

Nato nel 1864 ad Albi, in Francia, l’artista si afferma rapidamente nell’ambiente parigino con uno stile originale, squisitamente grafico, influenzato da Edgar Degas eppure quasi più affine all’Espressionismo che alla ricerca degli impressionisti.

Il percorso espositivo si articola in quattro sezioni, a partire dai celebri manifesti e dalle illustrazioni che testimoniano l’attività dell’artista in campo pubblicitario, in cui si distinse al punto da influenzarne gli sviluppi successivi.

Si passa poi alla rappresentazione dei soggetti femminili e alla serie Elles: un insieme di litografie raffiguranti la vita quotidiana di alcune prostitute nelle case chiuse, di cui l'artista era assiduo frequentatore. Il tragitto di visita prosegue con il tema del circo, a cui la mostra dedica la terza e più ampia sezione, con ben trentanove litografie (opere stampate postume grazie a Maurice Joyant, fraterno amico di Toulouse-Lautrec e suo primo biografo ed esecutore testamentario).

L’ultima sezione, infine, si concentra sul ritratto, riunendo trentatré litografie realizzate con la tecnica della gomma bicromata (che permette di ottenere il colore ma anche di valorizzare le tracce dell’opera originale): i lavori inclusi in questo "capitolo" espositivo raffigurano uomini e donne della società borghese, artisti, intellettuali e personaggi bizzarri della vita notturna parigina.


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500 ANNI DI CORREGGIO IN 500 PASSI

PARMA

Parma celebra i 500 anni della cupola di San Giovanni Evangelista attraverso un itinerario nei capolavori del Correggio. Correggio, 500 anni dopo. Nell’anno 1524 Antonio Allegri detto il Correggio, consegna ai monaci benedettini del monastero di San Giovanni Evangelista, gli affreschi della cupola della Basilica, una cupola sostenuta solo dalle nuvole e proiettata in un infinito cielo azzurro, con le monumentali figure degli apostoli in scorcio, ad impreziosirne l’arte.

Aprendo al pubblico gli spazi del Monastero, ancora oggi casa e luogo di preghiera per i monaci, il visitatore può ammirare sia l’interno del complesso monastico e della sua imperdibile Biblioteca monumentale completamente affrescata, sia il capolavoro del Correggio a portata di occhi, attraverso l’installazione a cura di Lucio Rossi “Il cielo per un istante in terra”. L’installazione, una camera dove entriamo accolti dalla luminosità dei colori e dagli sguardi dei personaggi dell’affresco, ci permette di scoprire vis a vis, gli impercettibili particolari che il pittore.

L’itinerario prosegue attraverso i 500 passi, che separano la Basilica di San Giovanni Evangelista dal precedente capolavoro del Correggio, la sorprendente Camera della Badessa nel Complesso del Monastero di San Paolo, uno dei lasciti più straordinari del Rinascimento maturo, frutto della commissione della colta e indomita Badessa Giovanna da Piacenza. L’affresco presente all’interno del Monastero benedettino di Parma è introdotto da un’esperienza multimediale, che catapulta il visitatore nella storia di Parma e nell’arte del Correggio stesso.

Nel mezzo del percorso tra questi due inestimabili capolavori cinquecenteschi, l’affresco della cupola della Cattedrale di Santa Maria Assunta, con appunto l’Assunzione della Vergine.500 passi percorribili da tutti, ricchi di arte e bellezza, in ricordo dei 500 anni che separano noi dall’opera di un’artista straordinario: Antonio Allegri detto il Correggio.


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MUNCH IL GRIDO INTERIORE 

MILANO

Palazzo Reale e Arthemisia in collaborazione con il Museo MUNCH presentano  una grande mostra monografica dedicata a uno degli artisti più amati e popolari del secolo scorso: Edvard Munch. La mostra comprende 100 opere.

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LA MUSICA NEI MIGLIORI TEATRI

La migliore tradizione della musica italiana, la lirica, ascoltata in alcuni dei più antichi e famosi teatri italiani.

CARMEN

CARLO FELICE

GENOVA

Il Teatro Carlo Felice è il principale teatro della città di Genova e uno dei più noti in Italia. Vi si tengono la stagione d'Opera lirica e balletto e la stagione sinfonica, oltre a recital e manifestazioni varie.

Dal 1991 è la sede principale delle stagioni musicali della Giovine Orchestra GenoveseONLUS che organizza, produce e promuove concerti di musica classica, in particolare da camera, dal 1912, la cui sede si trova nell'attigua Galleria Mazzini.

Il teatro è posto appena a lato di piazza De Ferrari, principale piazza cittadina, accanto al monumento equestre a Giuseppe Garibaldi e poco distante dalla fontana di Vergagni, che rappresenta uno dei simboli della città.


COSI FAN TUTTE

TEATRO VERDI

PISA

Il Teatro Verdi di Pisa, già Regio Teatro Nuovo, fu inaugurato la sera del 12 novembre 1867, con il Guglielmo Tell di Gioachino Rossini.

Il Verdi, costruito tra il 1865 e il 1867 a opera dell'architetto Andrea Scala, è un teatro di media grandezza, difatti non supera i 900 posti, esclusi i posti d'ascolto: nel 1867, prima cioè del ridimensionamento della ribalta, nel 1914, e della creazione delle gallerie, nel 1935, la capienza non doveva andare oltre i 750 posti a sedere.

Il palcoscenico è uno dei più grandi d'Italia: misura 26 metri di profondità e 32 metri di larghezza e rappresenta una sorta di importante "piazza" su cui è stato possibile realizzare scenografie per l'Aida, il Nerone di Boito ed altre.

L'interno del teatro è finemente curato.

LUCIA DI LAMMERMOOR

CARLO FELICE

GENOVA

Il Teatro Carlo Felice è il principale teatro della città di Genova e uno dei più noti in Italia. Vi si tengono la stagione d'Opera lirica e balletto e la stagione sinfonica, oltre a recital e manifestazioni varie.

Dal 1991 è la sede principale delle stagioni musicali della Giovine Orchestra GenoveseONLUS che organizza, produce e promuove concerti di musica classica, in particolare da camera, dal 1912, la cui sede si trova nell'attigua Galleria Mazzini.

Il teatro è posto appena a lato di piazza De Ferrari, principale piazza cittadina, accanto al monumento equestre a Giuseppe Garibaldi e poco distante dalla fontana di Vergagni, che rappresenta uno dei simboli della città.

ANDREA CHENIER

TEATRO REGIO

PARMA

Fondato da Maria Luigia d'Austria che chiamò per la direzione di una delle prime orchestre moderne europee Niccolò Paganini, anche internazionalmente, il teatro Regio è ritenuto dagli appassionati d'opera una delle case per eccellenza della grande tradizione operistica italiana.[2]

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LA TRAVIATA

LA FENICE

VENEZIA

Il Gran Teatro La Fenice è oggi il principale teatro lirico di Venezia, nonché uno dei più prestigiosi al mondo. Due volte distrutto e riedificato, è stato nell'Ottocento sede di numerose prime assolute di opere di Gioachino RossiniVincenzo BelliniGaetano Donizetti e Giuseppe Verdi.

RIGOLETTO

LA FENICE

VENEZIA

Il Gran Teatro La Fenice è oggi il principale teatro lirico di Venezia, nonché uno dei più prestigiosi al mondo. Due volte distrutto e riedificato, è stato nell'Ottocento sede di numerose prime assolute di opere di Gioachino RossiniVincenzo BelliniGaetano Donizetti e Giuseppe Verdi.

LA CULTURA ENOGASTRONOMICA

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TRENO DEI SAPORI

LAGO D'ISEO

Il Treno dei Sapori è un’iniziativa di TRENORD che offre piacevoli gite fuori porta sulla sponda bresciana del Lago d’Iseo, lungo la direttrice ferroviaria Brescia-Edolo.

Il treno è composto da una motrice diesel e due carrozze color arancio. La struttura e il fascino del mezzo sono quelli del primo ’900 mentre gli interni, totalmente rinnovati, offrono dispositivi multimediali e aria condizionata.

Parlare del Treno dei Sapori significa parlare di un viaggio che coinvolge e stimola tutti i sensi del viaggiatore. Il programma annuale del Treno dei Sapori consente ai passeggeri di godere magnifici paesaggi della Franciacorta, del Lago d’Iseo e della Valcamonica. La degustazione di prodotti tipici, accompagnati da una selezione di vini, completano ed esaltano il viaggio.

Lungo il tragitto, il Treno dei Sapori effettua soste per permettere ai viaggiatori, accompagnati da una guida compresa nel prezzo del biglietto, passeggiate ed escursioni presso siti di cultura, cantine e produttori locali. 

GRAN TOUR ITALIA

BOLOGNA

Grand Tour Italia rappresenta un viaggio nella biodiversità delle singole regioni italiane, ciascuna con le proprie tradizioni enogastronomiche ed eventi folcloristici. Un parco di 50 mila mq suddivisi in:

20 OSTERIE
tipiche regionali con ricambi di gestione e nuovi menù a rotazione
20 AREE DI VENDITA
di prodotti tipici regionali: cibi, bevande e artigianato
20 AREE DIDATTICHE
sulla enogastronomia, storia, cultura e tradizioni delle singole regioni
20 AREE PAESAGGISTICHE
e di promozione turistica dedicate alle singole regioni.
 E' possibile partecipare a manifestazione, eventi e corsi anche gratuitamente.

VINO, STORIA E PRODOTTI

LANGHE MONFERRATO ROERO

Tra i Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato, raffinate perle gastronomiche incontrano i vini più acclamati.

Tra castelli, palazzi storici e chiese sconsacrate, gusta e acquista vini deliziosi, nei santuari del bere bene.

FESTIVAL DELLA SBRISOLONA

MANTOVA

La terza edizione di Sbrisolona&Co., il Festival dedicato alla Sbrisolona e ai dolci tipici italiani, va in scena dal 18 al 20 ottobre nel centro di Mantova. Il Festival sarà un vero e proprio viaggio gastronomico alla scoperta della secolare tradizione dolciaria di Mantova, dalla Sbrisolona all’Anello di Monaco, passando per la Torta Elvezia, la Torta delle rose, la Torta di San Biagio, la Torta Paradiso, il Bussolano e senza dimenticare la Torta di tagliatelle, in un vero e proprio tour della dolcezza. Nella tre giorni della kermesse sarà possibile degustare e scoprire i dolci della tradizione Mantovana, la loro storia, la loro provenienza e ovviamente assaggiarne le diverse varianti. 

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MOSTRA MERCATO DEL TARTUFO BIANCO

SAN MINIATO

La manifestazione, giunta quest’anno alla sua 53esima edizione, ha in programma un ricco calendario di iniziative che si svolgono per le strade del centro storico, dove assaggiare e acquistare il pregiato tubero presso gli stand degli espositori.

La mostra mercato è anticipata dalle sagre e feste dedicate al tartufo bianco nelle frazioni intorno a San Miniato, che conferiscono valore aggiunto al territorio grazie al format “Tartufo tutto l’anno“.

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NOVEMBER PORC

PARMA


Il November Porc abbraccia una parte della Provincia di Parma (La Bassa Parmense) ricca di tesori: paesaggi, edifici storici, personaggi famosi, aziende agricole artigianali di ottima qualità. La produzione di salumi la fa da padrone: Culatello, Culaccia, Salame, StrolghinoSpalla CrudaSpalla CottaFiocchettoCoppa, Mariolone, Mariola, Prete, Cicciolata.Sono poche le aziende artigianali che possono vantare l'appartenenza agli Antichi Produttori Terre di Nebbia!

GLI EVENTI E LE TRADIZIONI

Le nostre proposte in questo settore riguardano le manifestazioni di tradizione secolare, quelle più moderne e recenti che però si stanno affermando soprattutto tra i più giovani.

LUCCA COMICS&GAMES

LUCCA

IL COMMUNITY EVENT DEDICATO A FUMETTO, GIOCO, VIDEOGIOCO, NARRATIVA FANTASY, MANGA, ANIME, CINEMA D’ANIMAZIONE, SERIE TV, COSPLAY.



CARNEVALE DI VENEZIA

VENEZIA

Il Carnevale di Venezia torna dal 14 febbraio al 4 marzo 2025! Il titolo sarà svelato più avanti, ma l’inizio nel giorno di San Valentino è già un indizio…

Origini antichissime con prime testimonianze già nel 1094, il Carnevale di Venezia riproposto nel 1979 quasi dopo due secoli di assenza, mantiene oggi le sue vecchie tradizioni, rispettando una storia secolare. Il Carnevale veneziano significa ancora adesso teatro, dolcissimi cibi tipici, straordinarie maschere e costumi. E come succedeva durante la Serenissima sa trasformare i palazzi privati in luoghi di festa per balli e trasgressioni.

TRENO STORICO

GROSSETTO SIENA

Il treno storico a vapore partirà da Grosseto e, attraversando il Parco della Val d’Orcia, le zone del Brunello di Montalcino e le Crete Senesi, giungerà a Siena. Dalla stazione sarà possibile raggiungere il centro storico tramite la scala mobile che sale fino a Porta Camollia. 

La splendida città di Siena è conosciuta in tutto il mondo per il suo patrimonio architettonico, storico ed artistico di epoca medioevale. Il centro cittadino, che nel 1995 è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, ha il proprio fulcro in Piazza del Campo che, proprio in questi due giorni, ospiterà la XIV edizione del "mercato grande" medievale. Circa 150 banchi, allestiti nella suggestiva conchiglia di Piazza del Campo, che metteranno in mostra i migliori prodotti dell'enogastronomia e dell'artigianato toscano. Un weekend di vero shopping made in Italy in una delle più belle cornici della Toscana.




I SERVIZI

Tutte le proposte comprendono trasporto, pernottamento - ove previsto - in albergo almeno *** (in alcuni casi ricettività particolari come ostelli in strutture religiose, palafitte, bolle, case sull'albero), assicurazioni, presenza rappresentanti agenzia. I pranzi e le cene sono proposti tenendo conto delle caratteristiche del locale, dei prodotti utilizzati e delle ricette proposte, con evidente legame con la tradizione del territorio che visitiamo. 

PARTENZE VICINO A TE

Vogliamo aiutare anche chi ha difficoltà nei tasferimenti. Puoi scegliere da dove partire. Se ci comunichi in tempo il luogo da cui intendi partire possiamo organizzare il percorso per accogliere le tue richieste (ad esempio possiamo passare a Brugnato / Borghetto, Sarzana, Massa, Carrara). Saranno più facilmente organizzate le partenze dai pressi dei caselli autostradali. In caso di partenza con treno o con mezzo navale è possibile chiedere il trasporto fino a stazione e molo.

COMPONI LA TUA GIORNATA

Ti proponiamo mete di grande valore dal punto di vista storico, culturale, ambientale o, semplicemente, turistico. Tutte con grandi e diverse attrattive. Per questo ti lasciamo libero di scegliere tra le nostre proposte per comporre la tua giornata: visite guidate, entrate a musei, palazzi o parchi, spettacoli, pranzi o degustazioni. Una flessibilità che vuol valorizzare i gusti, le preferenze e le possibilità di ognuno di voi.

TOUR PER TUTTI

Il nostro è un turismo per tutti, indipendentemente dalle condizioni fisiche, dall'età, dalla situazione economica e sociale, dalla condizione psicologica, dalle disponibilità di tempo, dai disagi derivanti dal luogo di residenza.


Il nostro territorio: la Val di Vara e la provincia.


La Val di Vara e la provincia della Spezia si presentano come una destinazioni in cui puoi svolgere molteplici attività, anche quella che meno ti aspetti: da moltissime attività outdoor alla moda, dalle degustazioni alla storia, dagli spettacoli ai beni ambientali e culturali.

Da questa sezione potrai collegarti alle pagine dedicate al nostro territorio e al tempo che potrai passare al suo interno, con piacevolezza.

Dove dormire

GUARDA DI PIU'

Cosa fare

OUTDOOR

CHI SIAMO


Costruiamo insieme il turismo per tutti


Siamo un'agenzia di viaggi on line "Vara Travel OLTA" costituita per volontà della Cooperativa di Comunità Vara S.c.a.r.l. che è una cooperativa, senza scopo di lucro, nata per valorizzare il territorio. Crediamo nel turismo come fattore di crescita di un territorio, sia valorizzando le nostre risorse con l'incoming, sia facendo crescere lo spirito di comunità e costruendo reti importanti con l'outgoing. 

vara travel blog

May 20, 2023
E' sempre rischioso, senza il confroto di specialisti, avventurarsi nel tentativo di comprendere il significato del nome di un luogo. Per il nome "Garbugliaga" si potrebbe avanzare timidamente l'ipotesi di un legame con il vocabolo "garbuglio" (da un possibile tema "grov" "grav" "grab" "garb" che, secondo alcuni studiosi, sarebbe lo stesso all'origine dei vocaboli Groppo e gruppo, ad indicare il serrato intreccio di case che compongono il borgo. Suggestiva l'osservazione che le località con finale in "ago", "aga", "igo", "iga" possono corrispondere ad antiche proprietà agricole che si ritrovano in Italia dovunque si sono insediate popolazioni protoceltiche e galliche. A Suvero e Veppo, del resto, sono documentate tracce di antichi insediamenti liguri. La storia più recente di garbugliaga è strettamente connessa con quella di Beverone: entrambi infatti erano dipendenti dalla rettoria di Stadomelli, antico distretto del vescovo di Luni. Beverone e Garbugliaga dovettero dunque essere presidi del vescovo di Luni sopra le terre dell'abbazia di Brugnato. Con il declino del potere temporale dei vescovi di Luni, Beverone e Garbugliaga passarono quindi sotto la signoria dei marchesi Malaspina di Villafranca cui rimasero sino all'arrivo dei francesi alla fine del XVIII secolo. Dopo la parentesi rivoluzioanria, il Congresso di Vienna attribuì i territori degli ex feudi malaspiniani al duca di Modena, per essere quindi aggregati, con l'Unità d'Italia, alla Provincia di Massa Carrara. Il Comune di Rocchetta di Vara, di cui è parte Garbugliaga, fu inglobato nella neonata provincia della Spezia dal 2 fennraio 1923. L'attuale chiesa parrocchiale, dedicta a Sant'Anna e San Remigio fu edificata nel 1661 dalla famiglia Podestarelli di Cavanella di Vara. La dedica a San Remigio potrebbe mantenere memoria di un antico rifugio dedicato ai pellegrini francesi diretti a Roma, lungo una delle numerose possibili varianti della via Francigena. Il prim maggio 1926, per intervento del sacerdote don Giovanni Borsi, nativo di Garbugliaga e parroco di Avenza, Gabugliaga divenne parrocchia. il 17 settembre 1950 alla parrocchia fu annesso l'oratorio di Forno, dedicato alla Beata Vergine dei sette dolori, noto anche come Oratorio di Santa Croce. Sino al 1959 la parrocchia appartenne alla diocesi di Massa, poi denominata Apuania. DAL SITO DEL COMUNE DI Rocchetta di Vara
May 14, 2023
Tratto da: Catalogo Generale dei Beni Culturali - Beni archeologici per saperne di più collegati alla pagina del catalogo dei beni culturali con il link seguente
By Roberto Pomo May 5, 2023
Giorgio Pagano - 9 ottobre 2022 - Città della Spezia
By Roberto Pomo April 30, 2023
Una parte fondante nella nostra storia protetta dall'antico maniero.
By Roberto Pomo April 4, 2023
La storia. l toponimo Zignago deriverebbe[4] molto probabilmente dal termine dialettale Zignègu, cioè abitante vicino all’acqua. Il territorio, chiamato originariamente con il toponimo Cornia[4], fu zona di confine tra i Longobardi e i Bizantini. Divenuto possedimento feudale dei signori di Vezzano, i quali edificheranno a Zignago un castello, venne in seguito ceduto al comune di Pontremoli; fu quindi proprietà della famiglia nobiliare dei Fieschi di Lavagna. Nel 1273 entrò a far parte dei territori della Repubblica di Genova, in netto anticipo rispetto ad altri territori della val di Vara, sottraendolo al dominio della famiglia Malaspina, già signori della Lunigiana e di altri borghi dello spezzino. A metà del XVI secolo la repubblica genovese la elevò al titolo di podesteria con la nomina da Genova di un apposito magistrato. Così come gli altri paesi sotto il dominio genovese seguì le sorti e le vicende storiche di Genova quali l’invasione austriaca nel 1747 e quella francese di Napoleone Bonaparte nel 1797. Con la dominazione francese rientrò dal 2 dicembre nel Dipartimento del Vara, con capoluogo Levanto, all’interno della Repubblica Ligure. Dal 28 aprile del 1798 con i nuovi ordinamenti francesi, il territorio di Zignago rientrò nel III cantone, come capoluogo (Pieve di Zignago), della Giurisdizione di Mesco e dal 1803 centro principale del IV cantone di Godano nella Giurisdizione del Golfo di Venere. Annesso al Primo Impero francese, dal 13 giugno 1805 al 1814 venne inserito nel Dipartimento degli Appennini. Nel 1815 fu inglobato nella provincia di Levante del Regno di Sardegna, così come stabilì il Congresso di Vienna del 1814, e successivamente nel Regno d’Italia dal 1861. Dal 1859 al 1927 il territorio fu compreso nel IV mandamento di Godano del circondario di Levante facente parte della provincia di Genova prima e, con l’istituzione nel 1923, della provincia della Spezia poi. Al 1956 risalgono gli ultimi aggiustamenti al territorio comunale con il distacco della frazione di Bozzolo e il suo accorpamento nel territorio di Brugnato. Dal 1973 al 31 dicembre 2008 ha fatto parte della Comunità montana dell’Alta Val di Vara e con le nuove disposizioni della Legge Regionale n° 24 del 4 luglio 2008[6], in vigore dal 1º gennaio 2009, ha fatto parte della Comunità montana Val di Vara, quest’ultima soppressa con la Legge Regionale n° 23 del 29 dicembre 2010 e in vigore dal 1º maggio 20.
By Roberto Pomo March 31, 2023
Un territorio e la sua dolcezza.
By Roberto Pomo March 30, 2023
Una storia millenaria che ancora si respira nel piccolo borgo del comune di Follo
By Claudia Fachinetti Liguria wine magazine16 Novembre 2017 March 29, 2023
Liguria wine magazine 16 Novembre 20 17
March 17, 2023
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